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COME SI CUCINANO I RICCI DI MARE

Vediamo come si preparano e come si cucinano i ricci di mare per farne un bel primo piatto di spaghetti come la tradizione vuole da molto tempo. Conosciamo anche qualche metodo alternativo per mangiarli crudi.

I ricci di mare sono dei molluschi molto richiesti ma anche molto rari. Li si possono trovare in pescheria specie se situate in zone costiere già puliti e serviti in appositi bicchierini di plastica, ma il loro costo spesso è molto elevato. Un elemento che fa lievitare il loro prezzo è senza dubbio il fatto di trovarli già puliti e pronti per cucinarli. Un'alternativa potrebbe essere quella di comprarli ancora interi e vivi o di pescarli direttamente sulle varie scogliere della nostra costa con le giuste precauzioni che la legge prevede.
Prima di capire come si cucinano i ricci di mare, cerchiamo di capire come si puliscono e qual è la parte commestibile di questo mollusco ricoperto di spaventose "spine". Se decidete di pulire i ricci in casa, procuratevi dei guanti per evitare di pungervi con i loro aculei, teneteli con una mano e con l'altra infilzateli con la punta di un paio di semplici forbici da cucina. Tagliateli in orizzontale lungo tutta la loro circonferenza fino ad aprirli in due. Per capire meglio il senso del taglio, fate in modo che il becco sia rivolto verso il basso o verso l'alto della mano quindi proseguite con il taglio del guscio in senso orizzontale.
Fatta questa operazione, il riccio di mare si apre in due. La polpa rossa-arancione contenuta al suo interno è la parte che si mangia con cui si preparano diversi piatti tipici. Si tratta delle gonadi del riccio (meglio conosciute come "uova"). Sciacquate la parte interna del riccio con dell'acqua, meglio se acqua di mare. Le uova vanno raccolte con un cucchiaino e poste dentro un bicchiere.

Ora che sapete come prepararli, vediamo come si cucinano i ricci di mare attraverso una delle ricette più famose della nostra tradizione: gli spaghetti ai ricci di mare. Si cucinano in poco tempo e con pochissimi ingredienti.

Procuratevi (per circa 3 persone):
450 grammi di spaghetti
300 grammi di ricci di mare
prezzemolo
aglio
sale
olio extravergine d'oliva
peperoncino


Dopo aver messo sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e gli spaghetti già in cottura, prendete una padella e accendete il fuoco per far rosolare l'aglio con dell'olio d'oliva; appena sarà ben dorato aggiungete del prezzemolo tritato e del peperoncino. Utilizzate l'aglio intero se non lo amate, l'aglio tritato se preferite un gusto deciso e caratteristico degli spaghetti ai ricci di mare. Se intero, togliere l'aglio. Successivamente aggiungere metà della polpa di ricci e mescolateli agli altri ingredienti in modo che formino una salsina omogenea e molto profumata. Se necessario, aggiungete un po' di acqua di cottura degli spaghetti per allungarla. Aggiungete quindi gli spaghetti che nel frattempo avranno raggiunto la loro cottura. Gli spaghetti ai ricci di mare sono pronti. Serviteli su un bel piatto da portata condendoli con il resto della polpa dei ricci di mare e con una spolverata di prezzemolo fresco.

Avete imparato come si cucinano i ricci di mare nella ricetta più classica di tutti i tempi. Esistono comunque altri piatti con i ricci. Possono essere consumati direttamente crudi con aggiunta di succo di limone: in questa variante sprigionano tutto il loro sapore, ma siate sicuri che siano stati raccolti in acque pulite. In alcuni ristoranti ad esempio vengono serviti aperti ancora nel loro guscio insieme ad alcune salse particolari.
Comunque a casa al posto degli spaghetti potete usare anche altri tipi di pasta come per esempio le linguine.
I ricci sono i frutti di mare più apprezzati dato il loro gusto delicato ma nello stesso tempo intenso sapore e proprio per la loro scarsa reperibilità, o scarso ritrovamento in mare, sono prelibati e molto desiderati.
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